La Gotta

DEFINIZIONE

L’aumento dell’acido urico nel sangue è la causa scatenante di quella patologia che è nota col nome di gotta. L’acido urico è una sostanza normalmente presente nell’organismo in quanto deriva dal metabolismo di alcune sostanze, le purine. Normalmente l’acido urico viene eliminato attraverso la filtrazione renale e le urine, ma quando l’organismo produce acido urico in eccesso ossia non riesce a smaltirlo, si accumula e si deposita sotto forma di cristalli nelle articolazioni causando un’infiammazione acuta caratterizzata da dolore intenso, gonfiore e rossore della parte interessata. Le cause possono essere di due tipi: esogena e quindi dovuta all’introduzione di sostanze (purine, precursori dell’acido urico) presenti nella carne, nel pesce in alcuni vegetali e endogena; in questo secondo caso l’organismo produce acido urico a partire dagli zuccheri in particolar modo dal fruttosio e ciò indipendentemente dalla dieta e dalle abitudini alimentari. Esistono dei fattori predisponenti la malattia quali: il sovrappeso, una dieta a base di alimenti che contengono alte percentuali di purine, l’insufficienza renale e alcune neoplasie.

INFORMAZIONI NUTRIZIONALI

1.   Mantenere un buono stato di idratazione: bere almeno 2-3 litri di acqua al giorno. Una buona diuresi facilita l’eliminazione di acido urico con le urine e riduce il rischio di calcolosi renale.

2.   Ridurre il peso se si è in sovrappeso: questa rappresenta la misura più efficace per ridurre i livelli di uricemia. Si consiglia di ridurre gradualmente peso nella misura indicata dal proprio Medico attraverso una dieta ipocalorica equilibrata, adeguata alle esigenze nutrizionali individuali ed associata ad attività fisica. Evitare i digiuni prolungati e le diete fortemente ipocaloriche, soprattutto quelle basate sulla riduzione o eliminazione dei carboidrati

3.   Evitare i cibi ad elevatissimo contenuto in purine: acciughe, baccalà, sardine, fegato, cervella, rognone, trippa, molluschi, crostacei, salmone, anguille, selvaggina e sugo d’arrosto. Evitare il brodo di carne.

4.   Evitare l’alcool: l’ingestione di alcool, oltre a provocare l’aumento di peso, favorisce la produzione di acido urico da parte dell’organismo e la sua precipitazione nelle articolazioni, e ne riduce inoltre l’eliminazione da parte dei reni. Preferire tè e caffè leggeri.

5.   Non eccedere nel consumo di proteine animali, assumendo a pasto porzioni corrette di carne (circa 100 grammi), insaccati (circa 50 grammi) e pesce (circa 150 grammi), in quanto riducono l’eliminazione renale di acido urico.

6.   Ridurre al minimo gli alimenti ricchi di saccarosio (zucchero di canna, marmellate, miele, cioccolato, dolci) e di fruttosio (non superare 400gr di frutta al giorno) in quanto la sintesi dell’acido urico avviene proprio a partire dal metabolismo di queste sostanze.

7.   Preferire alimenti ricchi in fibre; pane e pasta integrali, verdura (tranne spinaci, cavolfiori, asparagi, funghi secchi, peperoni e melanzane) e legumi (tranne lenticchie e piselli). L’eliminazione di ulteriori alimenti, non offre vantaggi ed espone al rischio di squilibri nutrizionali. Possono essere utilizzati tutti i tipi di cottura fatto salvo per fritture ed intingoli.